Appuntamenti

Di poesia e di antifascismo

Tempo di lettura: circa 2’30”. /// Un appuntamento. ///

Quale sarà mai il legame fra un aviatore degli anni ’30, la poesia di Amelia Rosselli, l’antifascismo e Daniele Bernardi, che vi ho già presentato a Chiassoletteraria la scorsa primavera?


Di Theirrules on it.wiki - Targa Amelia Rosselli in Via del Corallo - Roma.jpg on it.wiki, originally uploaded on 8 November 2011, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=20147351
Di Theirrules on it.wiki – Targa Amelia Rosselli in Via del Corallo – Roma.jpg on it.wiki, originally uploaded on 8 November 2011, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=20147351

Di poesia e di antifascismo


Che sia anche questo un atto di poesia? Lanciare dal cielo volantini, invece che bombe.

Sta di fatto che l’11 luglio 1930, su Milano sono caduti volantini invece di bombe. E a lanciarli, da un aereo partito da Lodrino ‒ quindi dal Ticino, dalla Svizzera ‒ c’era Giovanni Bassanesi. All’entrata del paese c’è un monumento che ricorda lui e questo suo gesto.

L’aereoporto di Lodrino, in effetti ‒ in procinto tra l’altro di passare dalle mani della Confederazione a quelle del nuovo comune di Riviera, che intende crearci un polo tecnologico sull’aviazione ‒ all’epoca non esisteva ancora. Bassanesi atterrò e partì dal prato che si trova di fianco all’attuale ubicazione dell’aereoporto, falciato per l’occasione da Angelo Cardis, domestico della fattoria di Carlo Martignoli, che aveva collaborato all’organizzazione dell’azione. Una tovaglia bianca fu distesa per segnalare il luogo dell’atterraggio, tovaglia che l’Associazione Amici di Giovanni Bassanesi ancora conserva.

Per chi volesse approfondire, in Rete è presente un servizio del Regionale del 1973, nel quale viene anche intervistato Angelo Cardis. Ma l’occasione per parlarvi di questo volo storico, in realtà è un’altra.

L’Associazione Amici di Giovanni Bassanesi ha un duplice scopo: da una parte, commemorare il volo di Bassanesi; dall’altra, informare sull’antifascismo, con conferenze e pubblicazioni. Venerdì prossimo, 9 settembre, l’associazione organizza quindi una conferenza di Daniele Bernardi. E io avrò sia il piacere che l’onore di presentarvi sia lui che la serata.


Amelia Rosselli, poeta

Ma forse non sono solo gli atti politici a poter essere poetici. È anche la poesia ad essere, talvolta, un atto politico, di resistenza. Venerdì si parlerà quindi della figura della poeta Amelia Rosselli.

Quando Daniele mi ha fatto il suo nome ‒ un po’ di tempo fa, quando ci eravamo trovati per preparare l’incontro di presentazione del suo ultimo libro, Gabbie per belve, edito da Casagrande e presentato appunto insieme a Chiassoletteraria ‒ di Amelia Rosselli non avevo mai sentito parlare. In effetti si tratta di una figura talmente particolare e fuori dagli schemi, che raramente la si sente  nominare negli elenchi dei più grandi poeti del Novecento italiano.

Eppure, in quegli elenchi avrebbe tutto il diritto di starci anche lei. Ma perché dare importanza agli elenchi, quando si può dare importanza alla vita di una persona e alla poesia che in quella vita ha scritto?

Tutto ciò che ci sarà da dire su Amelia Rosselli, però, ve lo dirà Daniele Bernardi. Io sarò solo il primo ad ascoltarlo, curioso di scoprire di più su questa figura della poesia italiana ed europea che conosco così poco. L’appuntamento per una serata all’insegna della poesia e dell’antifascismo, dunque, è per venerdì 9 settembre alla Sala Patriziale di Lodrino, alle 20h15.

Siateci!


Un ringraziamento particolare a Brenno Bernardi, presidente dell’Associazione Amici di Giovanni Bassanesi, per la correzione di alcune imprecisioni presenti nella prima versione di questo articolo e per la segnalazione del breve documentario che racconta l’impresa di Giovanni Bassanesi.

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