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Io e gli anni ’80

Sono nato all’inizio degli anni ’80. Alla fine del 1982, per essere precisi. Ma la mia memoria storica inizia davvero solo nel decennio successivo, con la Prima guerra del Golfo, estate 1990.

Non è che del periodo precedente non abbia ricordi. Semplicemente, sono ricordi legati alla famiglia, ai compagni o alle maestre dell’asilo o di scuola, a cose e avvenimenti che potevo in qualche modo toccare con mano, di cui potevo avere un’esperienza diretta.

Insomma, niente piazza Tienanmen, niente caduta del Muro di Berlino. Sì Guerra del Golfo e Mondiali di calcio in Italia.

Anche per quanto riguarda la musica, la mia musica, quella che sento mia perché ci sono cresciuto, anche se non per forza corrisponde ai miei gusti di oggi ‒ be’, quella musica è quella degli anni ’90: gli 883 di Hanno ucciso l’uomo ragno (1992), gli Ace of Base di All That She Wants (anche quella 1992).

Resta però il fatto che sono un figlio degli anni ’80. Un decennio forse fra i più difficili da inquadrare. Un decennio per alcuni aspetti simile agli anni ’10 del Duemila che stiamo vivendo. Un decennio iniziato con la ferita ancora aperta della crisi petrolifera del ’79, come gli anni Dieci del Duemila sono iniziati con ancora la carne viva della crisi del 2008 a pulsare davanti ai nostri occhi. Un Decennio di cose nuove, ma difficili da padroneggiare. Per esempio nella musica, con quel sound elettronico così caratteristico che abbiamo appena ascoltato, che è forse proprio la primissima cosa che ci viene in mente quando pensiamo agli anni ’80.

Un sound fatto di suoni brutti‒ senza offesa ‒ brutti nel senso di magnifici, magnificamente primitivi, grezzi, suoni che non si sapevano ancora completamente padroneggiare, né a livello tecnico né a livello artistico.

E chissà cosa sarà la prima cosa che ci verrà in mente fra 20 o 30 anni, ripensando a questi anni ’10. Forse i social network. Forse il modo primitivo e grezzo che abbiamo di utilizzare i social network, questo modo brutto‒ senza offesa ‒ di utilizzare i social network.

Chi lo sa? Comunque, alla fine, dagli anni ’80 non siamo usciti poi così male, no? Gli anni ’80. Gli anni in cui tutto, per noi, ha avuto inizio. Il nostro confuso big bang.

Ascolta il podcast di questa puntata su radiogwen.ch!

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