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Thomas Sankara attraverso la musica che ha ispirato

Tempo di lettura: circa 2’00”. /// Una segnalazione. ///

Nella quinta puntata di Tosti ‘sti testi non si parla di un musicista, ma dell’ex-presidente del Burkina Faso Thomas Sankara. Perché? Scopritelo qui sotto!



Thomas Sankara attraverso la musica che ha ispirato


In questa prima stagione di Tosti ‘sti testi, il programma radiofonico che curo per Radio Gwen e che vuole per una volta mettere l’accento sui testi delle canzoni, sto sperimentando varie cose. Nella quinta puntata, andata in onda giovedì 6 maggio (qui il podcast), invece di parlare di un musicista, ho deciso di parlare di un ex-presidente africano.

La scelta è strana, ma fino a un certo punto. Soprannominato a volte il Che Guevara africano, Thomas Sankara ha ispirato e continua a ispirare tantissime persone. Molti musicisti hanno dedicato a lui e alle sue idee delle canzoni. In Italia, Fiorella Mannoia gli ha recentemente dedicato un album, il primo in cui si è messa in alcuni casi a scrivere lei stessa il testo di alcune canzoni che ha poi interpretato.


Cosa aspettarsi da questa quinta puntata

Per questo nuovo episodio, ho però deciso di partire dal Burkina Faso, la sua patria, alla quale lui stesso ha dato un nuovo nome e un nuovo inno. Nel 2014 e nel 2015, infatti, un movimento sociale chiamato Balai Citoyen ‒ la scopa dei cittadini ‒ ha costretto l’allora presidente Blaise Compaoré a lasciare il potere, che si teneva ben stretto dal 1987, quando insieme ad altri uomini ha partecipato all’assassinio di Sankara, diventato scomodo per molti Paesi occidentali. E a capo di quel movimento, di dichiarata ispirazione sankarista, c’erano due musicisti: Sams’k Le Jah e Serge Bambara a.k.a. Smockey.

Le prime due canzoni della playlist sono dunque loro. Ma poi bisognava far ascoltare anche qualcosa di Awadi, rapper senegalese nonché uno dei più popolari musicisti dell’Africa Occidentale e noto estimatore di Thomas Sankara. Tra l’altro, nel 2010, per segnare il cinquantennale di molte indipendenze africane, Awadi ha prodotto un interessantissimo progetto: un album intitolato Présidents d’Afrique, farcito di collaborazioni, in cui racconta anche tramite spezzoni di loro discorsi, la vita e le idee di tanti leader africani e afro-americani.

Detto questo, Smockey e Awadi mi hanno portato inevitabilmente a pensare a un artista svizzero ‒ Junior Tshaka ‒ che con loro ha collaborato per il suo più recente album, 360, uscito nel 2016. L’abbiamo quindi intervistato e in questa puntata potrete sentire le sue considerazioni su Thomas Sankara e sul suo ultimo lavoro. Buon ascolto!

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