Tempo di lettura: circa 1’00”. /// Un mini-monologo di Colibrì. ///
A volte i libri vengono in nostro soccorso, ricordandoci dove siamo, perché ci troviamo qui e magari anche quale sia la giusta direzione da seguire. E allora perché non provare a utilizzarli come se fossero una bussola?
Utilizzare i libri come se fossero bussole
Capita a volte di sentirsi persi. O di non capire più bene quale sia il nostro posto nel mondo. Capita di avere domande che ci ronzano costantemente per la testa, senza che ‒ a queste domande ‒ si riesca mai veramente a dare una risposta, perlomeno non una che ci convinca fino in fondo.
A volte i libri vengono però in nostro soccorso, facendoci dimenticare per un attimo quel ronzio e riuscendo ‒ in certi casi ‒ a farlo addirittura sparire del tutto, ricordandoci dove siamo, perché ci troviamo qui e magari anche quale sia la giusta direzione da seguire.
E allora perché non provare a utilizzare i libri come una bussola, partendo per luoghi letterari che ci fanno sentire bene. Esplorando la densissima foresta pluviale che c’è dentro di noi, con in mano un machete fatto di carta e di parole per farci strada. Perché non guardare con gli occhi di qualcun altro ‒ di un’autrice, di un autore ‒ la realtà, che sotto gli occhi ce l’abbiamo in realtà tutti i giorni?
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