AppuntamentiSegnalazioniTosti 'sti testi

«Sto bene, grazie», disse il cantautorato ticinese

Tempo di lettura: circa 1’30”. /// Una segnalazione da Tosti ‘sti testi. ///

Questo giovedì 29 marzo Il saggio e Eleonore Quartet saranno in concerto al Teatro Sociale di Bellinzona. Un’occasione perfetta per scoprire dell’ottima canzone d’autore Made in South Switzerland.



«Sto bene, grazie», disse il cantautorato ticinese


Non che non stesse bene prima o che fosse ricoverato in qualche ospedale, ma il cantautorato della Svizzera italiana non se la passa poi male.

A Tosti ‘sti testi ‒ ogni due lunedì in diretta su Radio Gwendalyn a partire dalle 21h ‒ cerco sempre di spaziare fra i generi. Evidentemente ci sono però alcuni generi che si prestano più di altri ad essere accolti in un programma che vuol mettere l’accento sui testi delle canzoni.

Uno di questi è chiaramente il cantautorato. E sebbene negli anni ’10 del nuovo millenio mi sembra che il “genere” più significativo sia la mescolanza di generi, direi che sia Il saggio di Filippo Leoni, che abbiamo ospitato nell’ultima puntata, sia gli Eleonore Quartet, passati da via Livio 16 l’anno scorso, possono ben rientrare in questa categoria.


Due piccioni con un biglietto

I due gruppi saranno in concerto domani, giovedì 29 marzo, al Teatro Sociale di Bellinzona alle 20h45. E se volete scoprire meglio la loro musica e le storie che si celano dietro alle loro canzoni, vi invito a recuperare senza esitare le due puntate di Tosti ‘sti testi linkate qui sopra.

Musicalmente, l’impronta più evidente per entrambe le formazioni, oltre alla canzone d’autore, è sicuramente il folk. Ma nell’ottica di una mescolanza di generi, che mi sembra molto presente in tutta la musica scritta e pubblicata in questi anni, aspettatevi frequenti accenni al blues e al classic rock, con schitarrate e organi hammond a prendere il loro spazio.

Il punto forte, come per tutto il cantautorato, restano però i testi, davvero interessanti per i temi affrontati e pieni di qualità nella scrittura. Che dire d’altro? Ascoltatevi o riascoltatevi entrambi i podcast. E poi andate a sentirli e ad apprezzarli anche live!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*