Riflessioni alla seconda persona

Fedeltà, gelosia e quella terza parola che potrebbe risolvere tutto

Tempo di lettura: circa 4’00”. /// Una riflessione alla seconda persona. ///

Si parla sempre tanto di fedeltà e di gelosia, nella nostra società. Ma forse, per raggiungere l’obiettivo di far durare l’amore per sempre, sarebbe meglio concentrarsi su una terza parola, molto meno utilizzata in questo tipo di discorsi.


Mani


Fedeltà, gelosia e quella terza parola che potrebbe risolvere tutto


 

Quanta importanza dai alla fedeltà? E che forma prende, per te, la gelosia?

Se ti pongo queste domande, lo sai meglio di me, non è certo per avere una tua risposta. Riguardo alla fedeltà, non fai altro che ripetere quanto sia fondamentale per te, nell’ambito della coppia. O meglio, nell’ambito della tua coppia. Sei sempre stata molto chiara, in questo senso: ciò che conta è che ci sia nella tua, di coppia; gli altri, che facciano ciò che vogliono.

Quanto alla gelosia, devo essere sincero, faccio un po’ più fatica a capire quale forma le stai dando in questo momento. Prima di tutto, perché la gelosia è qualcosa che di solito si mostra in modo sottile, e nell’intimità. Quando diventa pubblica, è sintomo di una comunicazione almeno in parte già compromessa. E siccome non è il vostro caso, non ho accesso alle vostre reciproche dimostrazioni di gelosia. Credo poi che la gelosia sia una di quelle cose che prendono la forma del contenitore che la contengono. Cambia come cambi tu. Se la gelosia è in te, si adatterà a qualsiasi tuo o suo comportamento, troverà sempre il modo di infilarsi in qualche interstizio fra te e lui ‒ o anche fra te e lei. La gelosia è mutevole quanto lo sei tu. Ma ti conosco da tanto tempo, ormai. Ho un’idea abbastanza precisa delle due o tre forme che prende in te la gelosia.

Quindi, come dicevo, se ti faccio queste domande, non è per avere una risposta; è per mettere in dubbio le risposte che ti sei sempre data.


Una terza parola
PER L'AMOR DEI CLICHÉ! Vuoi ospitare un mio concerto a casa tua?
PER L’AMOR DEI CLICHÉ!

Vuoi ospitare un mio concerto a casa tua?

È da un po’ di tempo che rifletto sull’amore per sempre: su cosa davvero significhi, su ciò che lo rende possibile. Di alcune mie scoperte parlo nei miei concerti  sul tema. Ma per questo aspetto della gelosia e della fedeltà, in Per l’amor dei cliché non ho trovato lo spazio. Allora mi sono detto che potevo parlartene qui.

Tre anni fa, un po’ per caso, mi è capitato di ascoltare una trasmissione radio della BBC, in cui lo scrittore statunitense Adam Gopnik rifletteva sui segreti di un matrimonio felice. In quell’intervento parlava, fra le altre cose, non di fedeltà, bensì di lealtà; e di come si sia reso conto, grazie all’arrivo di un cane nella sua famiglia, che la lealtà non è qualcosa di noioso e statico, come aveva sempre pensato.

«I cani sono qui per ricordarci che la lealtà è un’emozione nervosa e frizzante. La lealtà si rizza in piedi contro la porta e abbaia con gioia al tuo ritorno, e si corica subito al tuo fianco quando vai a dormire.»


Lealtà invece di fedeltà

Al contrario della grammatica, ho l’impressione che nella nostra società sia la fedeltà ad essere il contrario dell’infedeltà. È infatti dell’infedeltà che parliamo sempre, all’infedeltà che ci riferiamo, l’infedeltà a cui diamo importanza, come valore negativo.

Chiaramente, non è colpa delle parole, ma di come le usiamo. Non ho nulla contro la fedeltà in sé, né contro la parola né contro il concetto. Ma non mi piace l’immagine che le abbiamo attribuito. Se la lealtà è un cane che scodinzola, la fedeltà è un Grande Fratello che ci controlla. Se la lealtà ci accoglie con un sorriso, la fedeltà ci perquisisce ogni volta che torniamo a casa. Se la lealtà è al nostro fianco quando andiamo a dormire e quando ci svegliamo al mattino, la fedeltà è lì con noi per tenere la porta aperta mentre andiamo a pisciare.

Sbaglio o anche nel tuo caso la gelosia ha spesso la forma di un poliziotto, di un investigatore privato, di un agente della sicurezza all’aereoporto? E non credi che sarebbe meglio dare meno importanza alla fedeltà, coltivando al suo posto la lealtà fra due persone? Voglio dire, non darebbe anche a te maggiore sicurezza sapere che quella persona ti sta accanto perché ti è leale, invece di avere il dubbio che ti stia accanto nonostante la sua infedeltà?

So già qual è la tua obiezione. Sono probabilmente un po’ troppo naïve a vederla in questo modo. Dimentico che gli uomini ‒ come le donne ‒ sono cattivi ed egoisti, avidi di gioie effimere come un tradimento e poco coscienti della felicità che porta una relazione stabile e duratura. E forse hai ragione anche tu. Ma resto convinto che, coltivando questa versione frizzante della lealtà, nella coppia, non ci sia più nemmeno il bisogno di quelle altre due parole: gelosia e fedeltà. Per come la vedo io, esserti fedele vuol forse dire che non ti tradisco. Ma esserti leale vuol dire neanche pensare di poterti tradire.


L’unica cosa che davvero puoi fare

Un’ultima cosa. Non puoi mai sapere con assoluta certezza se l’altra persona ti è fedele. O leale, se è per questo. L’unica cosa che puoi decidere, è cosa sei tu per lui ‒ o per lei. E fra le due, non ho dubbi, io investirei le mie energie nell’esserle leale. Se c’è lealtà, la fedeltà diventa sono un benvenuto effetto collaterale.

Non credi?

4 pensieri su “Fedeltà, gelosia e quella terza parola che potrebbe risolvere tutto

  1. che bello, condivido al 100 %, lealtà!
    ciao Seba, a presto
    Marisa
    p.s. aspetto con ansia l’ultima puntata…

  2. A me piace molto la parola rispetto. Un figlio ha il diritto di essere amato e di apprendere il rispetto per tutti e tutto. Come? Con l’esempio. Così saprà sempre fare la scelta giusta, cominciando a rispettare sè stesso e la vita. E quando troverà la sua strada saprà che la lealtà gli permetterà di affrontare tutti i dubbi e le difficoltà che la vita gli riserverà.

    1. Riflessione interessante. Credo anch’io che il rispetto sia un valore importante. Forse, la cosa più difficile, è definirlo in modo preciso; o meglio, trovare una definizione condivisa da tutti. Ciò che intendo io per rispetto, magari altre persone non lo vedono come tale, anzi.

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