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Se vi siete persi la diretta di giovedì 5 gennaio, da ora è possibile riascoltare la seconda puntata di Tosti ‘sti testi in podcast.
Tosti ‘sti testi ‒ Disponibile il podcast della seconda puntata
È vero, è da un po’ (troppo) tempo che non aggiorno il blog. Ma questo non vuol dire che io non stia lavorando dietro le quinte.
Per esempio, continuo con il mio nuovo programma radio, Tosti ‘sti testi, che vuole porre l’attenzione sui testi delle canzoni. Da ora potete ascoltare o riascoltare la seconda puntata, dedicata a Daniele Silvestri e alla post-verità.
Daniele Silvestri può sicuramente essere annoverato fra i cantautori contemporanei più interessanti del panorama italiano. Il suo ultimo album, Acrobati, è entrato direttamente al primo posto delle classifiche ‒ anche grazie al primo, bellissimo singolo estratto, Quali alibi, di cui trovate il video qui sotto‒ e La Repubblica lo ha definito «il più ricco, convincente, completo dei suoi album, quello che lo dipinge nella maniera più precisa e sicura, mettendo insieme tutte le sue passioni, i suoi amori, vizi e virtù, le tensioni ideali e quelle del cuore.»
In questa seconda puntata di Tosti ‘sti testi, però, nello spirito della radio che ospita il programma, ovvero Radio Gwendalyn, vi porto a riscoprire alcuni pezzi decisamente più vecchi del cantautore romano. Si parla d’amore, con due bellissime canzoni come Insieme e Di padre in figlio, ma si parla soprattutto di post-verità, parola dell’anno 2016 per l’Oxford Dictionary. Anche se, a dire il vero, io preferisco utilizzare l’aggettivo post-fattuale, perché la verità è sempre e comunque un’interpretazione. E ciò che è davvero grave, di questo periodo storico, è il fatto che si neghino o ‒ peggio ‒ ignorino bellamente i fatti.
Dandovi appuntamento a giovedì 2 febbraio alle 19.30 per la terza puntata, vi ricordo che, se volete rimanere aggiornati e siete iscritti a facebook, potete likeare la pagina ufficiale di Tosti ‘sti testi!