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Da qualsiasi parte soffi il vento

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Tempo di lettura: 2’00”. /// Un mini-monologo di Colibrì. ///

Se non conoscete Giorgio Genetelli, questa è l’occasione giusta per conoscerlo: un autore che, secondo me, non è tanto lui a mettere una parte di sé nei suoi personaggi, quanto i personaggi a mettere una parte di loro in lui.



Da qualsiasi parte soffi il vento


Anarchia. Era questo il tema che pensavo di proporre a Giorgio Genetelli per questa puntata. D’altra parte, che sia anarchico e libertario non è un segreto per nessuno, basta andare a leggersi l’articolo a lui dedicato sull’ultimo numero di Ticino7.

Giorgio Genetelli credo però che sia prima di tutto come i personaggi dei suoi libri, di cui abbiamo parlato nella puntata di Colibrì del 27 novembre, puntata nella quale abbiamo presentato il suo La conta degli ostinati come Libro ticinese del mese. Certo, è sempre sbagliato confondere l’autore con i protagonisti delle sue storie, ma nel caso di Genetelli in fondo non ne sono così sicuro. O meglio, nel suo caso sono forse più i personaggi a confondersi con il loro autore che non il contrario. Sottile differenza. Ma ho come l’impressione che non sia tanto Genetelli a mettere una parte di sé nei suoi personaggi, quanto i personaggi a mettere una parte di loro in lui.

Ad ogni modo, è inutile che stia qui a cercare di spiegarvi chi sono i personaggi di cui scrive. Anche perché, come disse una volta il buon Raffaele Sanna, i libri non si riassumono, i libri si leggono. Se siete curiosi ‒ e se lo sarete ancora di più dopo aver ascoltato la nostra chiacchierata con lui ‒ semplicemente leggete le sue storie, leggete di Mario Zanetti, protagonista del Becaària (fuori catalogo, ma lo si trova in biblioteca), e leggete di tutti i personaggi che abitano La conta degli ostinati.

Però ecco, una cosa di Giorgio Genetelli voglio dirvela, prima di dargli la parola. Nel preparare questa puntata ho cercato di capire se gli andava di parlare, a partire da qualche libro, di anarchia, un tema che ‒ come vi dicevo ‒ gli è particolarmente caro. La risposta più chiara che ho ottenuto in merito è stata: «Va bene tutto zio». Al che ho riferito a Raffaele su cosa doveva prepararsi: un anarchico “va bene tutto zio” con sorpresa. Come a dire che, prima di sapere come sarebbe andata a finire, nell’undicesima puntata di Colibrì a cui è stato ospite sarebbe davvero potuto succedere di tutto!

Ah, un’ultima cosa: un po’ come Mary Poppins, che quando comincia a soffiare il vento sai che sta per arrivare, con Giorgio Genetelli si ha perlomeno sempre una certezza: da qualsiasi parte soffi il vento, lui starà andando, ostinato, nella direzione contraria.

Ascolta il podcast di questa puntata su radiogwen.ch!

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